Redazione Online
CAPANNOLI | Un blitz nell’ufficio postale, coperti in volto, nel tentativo di mettere a segno una rapina. Che però è finita male per tre giovani, fra cui un minorenne, arrestati in flagranza di reato dai carabinieri del Comando provinciale di Pisa, che sono intervenuti all’interno della filiale di Santo Pietro Belvedere, in Capannoli.
In manette sono finiti Giovanni Pennacchio, 19 anni, di Caserta; Alexandru Both, rumeno, di 24 anni, entrambi noti alle forze dell’ordine, e un terzo che come detto è minorenne, pertanto riteniamo non pubblicare le generalità. Ma andiamo ai fatti.
UN’AUTO RUBATA | I tre rapinatori sono stati bloccati in località «Capannina di Lari», dopo che i tre avevano tentato di fuggire a bordo, fra l’altro, di un’auto risultata rubata. La segnalazione è partita da un gruppo di cittadini che tempestivamente hanno segnalato all’arma dei carabinieri la presenza di tre giovani in atteggiamenti sospetti davanti all’ufficio postale. L’atteggiamento sospetto da parte dei tre ha poi trovato conferma nei riscontri dei militari della Compagnia di Pontedera, i quali sono intervenuti con un’aliquota radiomobile, hanno intercettato i malviventi, li hanno inseguiti dopo che questi avevano tentato la fuga a bordo di un’autovettura la cui scomparsa era stata denunciata qualche giorno prima a Santa Maria a Monte.
FINE DELLA FUGA | In un primo momento i carabinieri sono riusciti a bloccare solo uno dei tre, a Capannina di Lari, che è stato subito arrestato. Per gli altri due si è reso necessario l’ausilio di un elicottero del 4° Nucleo Carabinieri, oltre che un dispiego di forze maggiori a terra. Una vera e propria battuta, alla ricerca dei due, che si è conclusa dopo diversi minuti di ricerche, dapprima col ritrovamento di tre passamontagna, due paia di guanti, una pistola Beretta calibro 7,65, anch’essa provento di furto.
PERQUISIZIONI A CASA | Dopo aver arrestato gli altri due, nel corso delle perquisizioni domiciliari è stata rinvenuta un’altra pistola, giocattolo, ma priva del tappo rosso distintivo e munizioni varie. Dopo le formalità di rito, i due maggiorenni sono stati tradotti presso la casa circondariale di Pisa, mentre il minorenne nel centro di prima accoglienza di Firenze. Sono tuttora al vaglio degli investigatori ulteriori accertamenti al fine di confermare o meno il loro coinvolgimento in altre rapine verificatesi in provincia di Pisa nelle scorse settimane.
Martedì 5 marzo 2013
© Riproduzione riservata
3118 visualizzazioni